Ricordo di Giovanni Cavadi
Vito Tummino
Giovanni Cavadi è morto. Nostro buon amico, collega e caporedattore fin dalla pubblicazione del primo numero di Link, Giovanni ha animato e lavorato per la rivista curando in modo particolare la rubrica “Storia” in cui ha raccontato con passione e competenza le storie dei grandi della Psicologia. Nel suo prezioso lavoro di redazione ha spesso voluto mettere in risalto il contributo fondamentale dato alla Psicologia dalle donne scienziate, curandone in modo particolare la bibliografia.
Il suo entusiasmo trascinava la redazione alla ricerca di riflessioni sull'attualità della Psicologia e alla ricerca di articoli e contributi di autori stimolanti in merito alle tematiche vicine alla nostra professione.
Grazie alla sua lunga esperienza professionale e accademica, alla stima che aveva acquisito sia tra gli psicologi professionisti che accademici, aveva intessuto una rete amicale e professionale che gli permetteva di coinvolgere importanti firme per il progetto editoriale.
Per l'ultimo numero del 2020, dedicato all'epidemia del Covid19, Giovanni aveva scritto a proposito dell'attualità del grande psicologo americano Milgram e proposto per la pubblicazione l'articolo di Anthony Scioly, Presidente dell'associazione degli psicologi italo-americani e professore universitario, suo amico personale, sul valore della Speranza in questi tempi di pessimismo.
Giovanni non era pessimista, nutriva molte passioni e fondate speranze; era lucido e gioviale, lo animavano un vero amore per la vita e l'impegno ad aiutare i giovani colleghi a realizzarsi nella professione che amava.
Lo ricordiamo e lo ricorderemo con sincero affetto, gratitudine e stima.
A nome della Redazione
Vito Tummino